La paura cade dal cielo. In Emilia Romagna, dopo 26 ore di tregua, è tornata la pioggia. La Protezione Civile ha diramato una nuova allerta meteo. Rosso il colore con cui è identificata; indica il livello massimo di rischio idrogeologico, in un territorio sfigurato a vita dalle intemperie. Ci sono nuove evacuazioni a Ravenna, dove la procura indaga sulle cause del disastro. Al momento il fascicolo è contro ignoti. Intanto si aggrava il bilancio delle vittime: in mattinata è stato recuperato il quattordicesimo corpo. Sono 10mila gli sfollati. Nelle ultime ore è tornata alla normalità, sembra un eufemismo, la viabilità. Nel tratto emiliano della A14 si circola su una sola corsia, ma le autorità invitano i cittadini a non uscire di casa. E’ sconsigliato raggiungere le province di Ravenna, Forlì e Cesena tramite strade secondarie. Il lavoro dei soccorritori è incessante, ci sono 42 centri abitati sommersi dal fango e dai detriti. Ci vorranno settimane di interventi prima di riprendersi la vita. Il disastro sta presentando un conto pesante. La prima stima dei danni è di 6miliardi.
Michele Paldera