Da stanotte alle due torna l’ora legale con le lancette in avanti di sessanta minuti. Si dormirà un’ora in meno, è vero, ma si risparmierà di più e si guadagnerà un’ora di sole da godersi meglio. Terminerà il 27 ottobre, con il ritorno all’ora solare. E, secondo le stime di Terna, la società che gestisce la rete elettrica di trasmissione nazionale, durante i sette mesi di ora legale l’Italia risparmierà circa 90 milioni di euro, grazie a un minor consumo di energia elettrica pari a circa 370 milioni di kWh che genererà, inoltre, un rilevante beneficio ambientale.
Il vantaggio economico stimato per il periodo di ora legale nel 2024 è calcolato considerando che il costo del kWh medio per il ‘cliente domestico tipo in tutela’ (secondo i dati dell’Arera) è, attualmente, pari a circa 24,3 centesimi di euro al lordo delle imposte. I circa 370 milioni di kWh di minori consumi di elettricità equivalgono al fabbisogno medio annuo di oltre 150 mila famiglie.
Dal 2004 al 2023, secondo l’analisi della società, il minor consumo di energia elettrica per l’Italia dovuto all’ora legale è stato complessivamente di circa 11,7 miliardi di kWh e ha comportato, in termini economici, un risparmio per i cittadini di circa 2,2 miliardi di euro.
Stefania Losito