Lo scorso anno si pensava che le lancette sarebbero state spostate per l’ultima volta perché l’Europa chiede l’abolizione dell’ora legale
Si dormirà un’ora in meno ma si risparmieranno oltre 190 milioni di euro, grazie a un minor consumo di energia elettrica pari a circa 420 milioni di kilowattora, come calcola Terna, la società che si occupa della rete di trasmissione nazionale. Un evento provvidenziale, visti i rincari degli ultimi mesi. Alle due della prossima notte entra in vigore l’ora legale e gli orologi dovranno essere spostati avanti di un’ora. E’ così che per i prossimi sette mesi si trarrà un beneficio economico ma anche ambientale con una riduzione di 205 mila tonnellate di emissioni di anidride carbonica in atmosfera. Dal 2004 al 2021, secondo l’analisi di Terna, il minor consumo di energia elettrica per l’Italia dovuto all’ora legale è stato complessivamente di circa 10,5 miliardi di kWh e ha comportato, in termini economici, un risparmio per i cittadini di oltre 1,8 miliardi di euro.
Lo scorso anno si pensava che le lancette sarebbero state spostate per l’ultima volta perché in Europa si parla di una possibile abolizione dell’ora legale, decisione che vede l’Italia contraria.
Stefania Losito