La Procura di Pescara ha chiesto la condanna a 12 anni di reclusione per l’ex Prefetto di Pescara, Francesco Provolo, nell’ambito del processo per la tragedia di Rigopiano del 18 gennaio 2017, quando una valanga travolse un resort causando la morte di 29 persone. Chiesti 11 anni e 4 mesi per il sindaco di Farindola, Ilario Lacchetta, 6 anni per l’ex presidente della Provincia, Antonio Di Marco, 11 anni e 4 mesi per il tecnico comunale Enrico Colangeli, 10 anni per i dirigenti della Provincia, Paolo D’Incecco e Mauro Di Blasio.
Per i dirigenti regionali Carlo Giovani, Pierluigi Caputi, Emidio Primavera, Sabatino Belmaggio, Carlo Visca chiesti 5 anni, sette per Vincenzo Antenucci. Per gli ex sindaci di Farindola, Massimiliano Giancaterino e Antonio De Vico chiesti sei anni, per il gestore dell’hotel, Bruno Di Tommaso, chiesti 7 anni e 8 mesi. Pene di 4 anni sono state chieste per il geologo Luciano Sbaraglia. Sul fronte del depistaggio in Prefettura chiesti 2 anni e 8 mesi per Daniela Acquaviva e Giulia Pontrandolfo e 2 anni per Giancarlo Verzella. Chiesta l’assoluzione per Antonio Sorgi (prescrizione) e per i funzionari della Prefettura Salvatore Angieri e Sergio Mazzia. Per la ‘Gran Sasso Resort’ la richiesta è di 200mila euro e si ritiene prescritto e quindi da assolvere l’imprenditore Paolo Del Rosso.
Vincenzo Murgolo