Viaggiavano a bordo di un furgone che trasportava 350 chili di ordigni di vario tipo, tra cui quelli usati per gli assalti agli erogatori automatici di banconote, con la cosiddetta tecnica della marmotta.
Per questo, due giovani di Barletta di 20 e 27 anni, entrambi incensurati, sono stati arrestati dai carabinieri a Minervino Murge. Sono accusati di porto e detenzione di materiale esplodente e resistenza a pubblico ufficiale.
Il materiale era suddiviso in 1.500 pezzi sistemati nel furgone che è stato sequestrato. Gli arresti sono stati possibili grazie a un carabiniere fuori servizio che ha notato il mezzo che si aggirava per le strade di Minervino. È stato il militare ad allertare i colleghi che, non appena hanno intercettato il furgone, hanno intimato l’alt. I due però sono fuggiti dando vita a un inseguimento terminato sulla provinciale 3 verso Andria, con il furgone finito fuori strada e i due che
hanno provato a scappare per le campagne. Raggiunti, sono stati bloccati.
Tra gli ordigni “tutti dall’altissima potenzialità esplosiva”, riferiscono i carabinieri, ce n’erano “132 di manifattura artigianale, altamente letali sia per quantitativo di esplosivo contenuto, che per il confezionamento, compatibili
con quelli utilizzati per la realizzazione delle così dette marmotte usate per far esplodere gli sportelli bancomat”.
Stefania Losito