La Guardia di finanza di Taranto ha sequestrato in due distinte operazioni oltre tre quintali di oloturie (dette anche cetrioli di mare) di cui è vietata la cattura perché si tratta di una specie ritenuta preziosa per l’equilibrio dell’ecosistema marino e della sua biodiversità, come certificato dagli studi del Cnr di Taranto. Per 5 pescatori abusivi è scattata la denuncia, oltre al sequestro di un natante e degli attrezzi utilizzati, vietati dalla normativa vigente.
Gli esemplari catturati, circa 315 Kg, sono stati reimmessi nell’ambiente marino. Secondo gli inquirenti, le oloturie sono
oggetto di un mercato clandestino da Taranto verso paesi esteri come la Cina.
I controlli hanno inoltre consentito il sequestro di 90 Kg di novellame di sarda, conosciuto anche come bianchetto, la cui cattura e commercializzazione sono vietate.
Stefania Losito