Otteneva indebitamente contributi pubblici per l’efficientamento energetico. È l’accusa che ha portato la Guardia di finanza di Lecce a sequestrare beni per un totale di due milioni e mezzo di euro a un imprenditore di Galatina. I progetti, secondo le accuse, venivano comunicati e registrati sulla piattaforma digitale dalla società con riferimento a diversi Comuni del Sud Italia. Gli interventi si sarebbero poi rivelati in larga parte simulati. Sono 11mila i “certificati bianchi” risultati falsi e disconosciuti dai Comuni menzionati.
Vincenzo Murgolo