È la prima volta di un ex presidente Usa arrestato. Processo nel 2024
Per la prima volta nella storia degli Stati Uniti d’America un ex presidente (e potenziale candidato nel 2024) è stato arrestato e incriminato. Sono 34 i capi d’imputazione di cui Donald Trump dovrà rispondere. I più gravi sono quelli relativi a presunti pagamenti nei confronti di due anni con le quali avrebbe avuto delle scappatelle.
Secondo il procuratore farebbero parte di una cospirazione per minare l’integrità delle elezioni del 2016. In pratica Trump avrebbe pagato per il loro silenzio e coprire eventuali scandali durante l’allora corsa alle presidenziali.
Le due donne, però, si è scoperto ieri, non sarebbero le uniche. Il tycoon americano avrebbe dato 30 mila dollari a un portiere delle Trump Tower, i suoi palazzi di lusso a New York, il quale sosteneva che l’ex presidente aveva avuto un figlio illegittimo al di fuori del matrimonio.
Inoltre, ha fatto sapere la Cnn citando la procura di Manhattan, alcuni pagamenti per mettere a tacere informazioni compromettenti per la campagna presidenziale di Donald Trump nel 2016 sarebbero arrivati direttamente dal conto bancario del tycoon.
Dopo la lettura dei capi d’imputazione a Trump sono state prese le impronte digitali, ma non gli è stata fatta una foto segnaletica. Successivamente è stato rimesso in libertà con la richiesta, da parte del giudice, di non fomentare gli animi attraverso i social network. Nella serata è tornato in Florida, nella sua villa di Mar-a-Lago.
Da lì ha tenuto una conferenza stampa di circa mezz’ora, in cui si è scagliato contro la procura di Manhattan e l’attuale presidente Usa Joe Biden.
“L’unico crimine che ho commesso è stato difendere l’America da chi la vuole distruggere. La mia incriminazione è un insulto agli Stati Uniti” ha detto nel discorso, durante il quale è apparso provato e meno combattivo del solito.
Sul palco con l’ex presidente i figli Eric e Donald jr, mentre erano assenti la moglie Melania e la figlia ed ex consigliera Ivanka. Dopo aver ribadito che tutte le indagini a suo carico sono persecuzioni politiche, il tycoon ha ricoperto d’insulti uno per uno i procuratori coinvolti. Anche l’indagine della procura di Atlanta, in Georgia, secondo Trump, è “un caso falso per interferire nelle elezioni del 2024”. In quel caso Trump fece telefonate per fare pressioni e ribaltare il voto del 2020 in quello stato.
Quindi è passato ad attaccare Joe Biden: “Vuole la terza guerra mondiale” ha detto Trump, sostenendo anche che “quando era senatore ne ha combinate di tutti i colori ma nessuno lo ha arrestato”.
La prossima udienza è stata fissata per il 4 dicembre, con il processo che dovrebbe svolgersi nel 2024.
Gianvito Magistà