Si è concluso a Brest, in Bielorussia, il terzo giro di colloqui tra Russia e Ucraina. A breve è previsto un quarto round di negoziati tra le parti, sempre in Bielorussia. La giornata odierna, riferiscono fonti di Mosca, ha fatto registrare “piccoli sviluppi positivi nel miglioramento della logistica per i corridoi umanitari”. Proprio su questo fronte, intanto, si registrano scambi di accuse. Secondo l’Ucraina, Mosca ha aperto sei corridoi umanitari ma solo verso la Russia. La delegazione russa, dal canto suo, si augura che “domani i corridoi umanitari funzionino”.
Intanto i cingolati russi avanzano senza sosta sul territorio ucraino. A quanto si apprende, si va verso il blackout della rete a Kiev mentre in periferia si registra già “una catastrofe”. Pesanti scontri sono stati segnalati in diverse aree. Distrutte Bucha, Hostomel, Vorzel e Irpin, mentre durante i combattimenti è rimasto ucciso il sindaco di Gostomel, cittadina vicina a Kiev e sede dell’aeroporto strategico Antonov. 13 persone sono state invece uccise dal bombardamento di un panificio poco distante dalla capitale ucraina.
Mosca, nel frattempo, ha inserito anche l’Italia nella lista nera dei Paesi ostili, il cui obiettivo è colpire i Paesi che hanno aderito alle sanzioni. Della lista, oltre all’Italia e all’Ucraina, fanno parte anche Stati Uniti, gli Stati membri dell’Unione Europea, Gran Bretagna, Giappone, Corea del Sud, Australia, Nuova Zelanda e Svizzera. La Russia ha fatto anche sapere che i debiti verso i creditori stranieri nella lista nera potranno essere pagati solo in rubli. Proprio la moneta russa si è inabissata a 150 sul dollaro. Il leader della Lega, Matteo Salvini, ha intanto incontrato gli imprenditori italiani a Varsavia.
Dall’Italia il presidente del Consiglio, Mario Draghi ha chiesto alla presidente della Commissione Europea, Ursula Von der Leyen, il sostegno dell’Unione Europea per arginare gli effetti che la crisi in Ucraina sta provocando all’economia italiana.
Vincenzo Murgolo