Disastro aereo colposo a carico di ignoti. E’ il reato ipotizzato dalla Procura di Lecce che ha aperto un’inchiesta sulla morte del manager tedesco Nikolaus Alexander Borst, 65 anni, avvenuta ieri a bordo del suo ultraleggero precipitato in una cava a Seclì, nel Salento. Verranno disposte le perizie tecniche su quel che resta del velivolo, che si è bruciato in volo avvolgendo nelle fiamme il manager 65enne residente a Supersano. All’origine dell’incidente potrebbe esserci un guasto tecnico. All’inizio si era pensato a un malore del manager in volo.
Stefania Losito