E’ bufera intorno alle parole del sottosegretario barese alla Salute, Marcello Gemmato, che in un’intervista tv dichiara che “per larga parte della pandemia l’Italia è stata prima per mortalità e terza per letalità, quindi questi grandi risultati (dei vaccini, ndr) non li vedo raggiunti”. All’osservazione da parte del vicedirettore del Corriere della Sera Aldo Cazzullo, che “senza vaccini sarebbe stato magari peggio”, Gemmato ha replicato: “Questo lo dice lei, non abbiamo l’onere della prova inversa. Ma io non cado nella trappola di schierarmi a favore o contro i vaccini”.
Immediata la reazione della poltica. “Un sottosegretario alla Salute che nega i vaccini non può rimanere in carica”. Lo scrive in un tweet il segretario del Pd, Enrico Letta. “#Gemmato si deve dimettere. Un sottosegretario alla Salute che non prende le distanze dai #novax e’ decisamente nel posto sbagliato”, twitta il leader del Terzo Polo Carlo Calenda. “Immagino e spero che nei prossimi minuti il professor Schillaci, ministro della Salute, prenderà le distanze dal suo sottosegretario per le sciocchezze che va dicendo in tv”, commenta il segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, parlamentare dell’Alleanza Verdi Sinistra. “Se così non fosse, sarebbe uno schiaffo in faccia alla comunità scientifica del nostro Paese, uno schiaffo in faccio alle migliaia di medici e personale sanitario che per due anni hanno combattuto duramente contro la pandemia – aggiunge – un sottosegretario così l’Italia non se lo merita di certo”.
Il microbiologo e senatore del Pd, Andrea Crisanti, va giù duro: “La frase di Gemmato induce a grandi riflessioni: ma che scuole ha fatto? Chi gli ha dato la laurea in farmacia? Questa situazione da l’idea del livello imbarazzante di questi ministri”. “Questo è l’esempio di politici che non hanno fatto una vera professione nella vita – aggiunge – i farmacisti normalmente sono persone serie. Onestamente c’è da compiangere Gemmato per questa frase e da chiedersi come
scelgono questi sottosegretari”. “Possiamo paragonarlo a tutti coloro che affermano che la terra è piatta, anche se è
dimostrato che non è così”, conclude. Gli fa eco l’epidemiologo e consigliere regionale pugliese Pier Luigi Lopalco: “Il record della disinformazione. Gravissimo che arrivi da un sottosegretario alla Salute. In un’intervista l’onorevole Gemmato sostiene due argomenti falsi, ormai divenuti un tormentone della propaganda no-vax”. Per Lopalco e’ “falso” che “in Italia si sono registrati livelli di mortalità e letalità per Covid da record. Tutti i dati disponibili supportano l’evidenza che l’impatto della pandemia nel nostro Paese è in linea con i Paesi industrializzati”. Ed è falso “che non esistano prove che i vaccini abbiano limitato i danni della pandemia salvando vite e riducendo il carico di ospedalizzazioni. Esistono tonnellate di evidenze scientifiche sull’efficacia dei vaccini”. “Non pretendiamo che l’onorevole Gemmato legga la letteratura scientifica, ma gli consigliamo almeno di leggere i comunicati stampa dell’organo tecnico scientifico del suo ministero”, aggiunge Lopalco. “C’era un tempo – conclude – in cui le istituzioni mostravano più attenzione verso le parole che pronunciavano non solo per rispetto del ruolo ricoperto, ma anche perché consapevoli delle conseguenze sui cittadini. Rilasciare quelle dichiarazioni marcatamente false, solo per pagare una cambiale elettorale ad un gruppetto di no-vax, non fa onore al sottosegretario”.
Subito arriva però la replica dello stesso Gemmato, che chiarisce: “I vaccini sono armi preziose contro il Covid, le mie parole decontestualizzate e oggetto di facili strumentalizzazioni”. “Ho sempre sostenuto la validità dei vaccini e la capacità che hanno di proteggere soprattutto i più fragili”, ha precisato in una nota. “Come Sottosegretario alla Salute ed esponente di FdI – ha aggiunto – voglio sgombrare il campo da interpretazioni faziose e ideologiche. L’attività parlamentare di questi anni testimonia in maniera limpida e coerente la posizione mia e di FdI. Siamo passati dall’emergenza alla convivenza con il virus anche grazie ai vaccini, adesso è tempo di guardare avanti”.
Le parole di Gemmato non sono risultate “blasfeme” all’orecchio di Silvio Tafuri, responsabile della campagna vaccinale del Policlinico di Bari e docente di Igiene all’Università Aldo Moro “Il fatto che un sottosegretario dichiari di voler quantificare gli esisti di una campagna sanitaria di enorme portata, come e’ stata quella dei vaccini anti Covid, non e’ blasfemo”. “L’idea che qualunque intervento sanitario sia giudicato in termini di efficacia e sicurezza e’ legittima – aggiunge – E’ quindi probabile che le parole del sottosegretario siano state travisate. Immagino che Gemmato abbia semplicemente voluto aprire all’ipotesi di monitorare gli effetti sul campo dell’intervento sanitario piu’ grande della storia”.
Stefania Losito