La variante Delta è ormai dominante in Italia. Lo ha dichiarato Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità, durante la conferenza stampa sull’analisi dei dati del monitoraggio regionale della Cabina di Regia. Più contenuto, invece l’impatto della variante Gamma, mentre la variante Alfa è ormai in declino.
“La circolazione del virus”, ha spiegato, “è soprattutto nelle fasce più giovani tra i 10 e i 29 anni”. Per quanto riguarda possibili cambi di colori per alcune regioni italiane, Brusaferro è stato più cauto. “Oggi”, ha sottolineato, “è difficile fare previsioni, ma con gli ulteriori dati sull’indice Rt la prossima settimana potremo avere un quadro più definito”. L’indice, secondo Brusaferro, nelle proiezioni per la prossima settimana mostra una stabilizzazione, mentre l’occupazione dei posti letto negli ospedali segna una crescita contenuta e l’incidenza in molte aree è sopra i 50 casi per 100mila abitanti. “Dobbiamo muoverci con grande prudenza”, ha poi aggiunto.
Intanto, sul fronte dei ricoveri, arrivano brutte notizie per le regioni del Sud Italia, dove l’aumento è più significativo. Sicilia, Calabria e Campania hanno un valore di occupazione nelle aree mediche rispettivamente dell’8, del 6,6 e del 4,9%. La Sicilia, inoltre, ha il 4,7% dei posti in terapia intensiva occupati. La media nazionale è del 2% dei posti occupati in terapia intensiva e del 3% in area medica.
Vincenzo Murgolo