
“Non vedo perché dovrei avere perplessità”. Così a Radionorba Lidia Dalfino, coordinatrice del reparto di Rianimazione del Policlinico di Bari, racconta le ore che la separano dalla prima vaccinazione. “Mi sento risollevata – dice a Radionorba – e inizio a vedere un po’ di luce in fondo al tunnel, provo grande sollievo ma anche incredulità perché pensavano che il vaccino arrivasse piu’ tardi, invece è arrivato in anticipo e abbiamo colto la notizia con gioia e speranza, la speranza che si avvii una campagna vaccinale con una adesione molto alta della popolazione se no il significato del V Day sarà ampiamente sminuito”. Paura? “I vaccini – risponde a Radionorba Lidia Dalfino – rappresentano l’arma piu’ potente per arginare le pandemie, da medico rianimatore so che ci confrontiamo con una malattia che ha una letalità altissima per la quale al momento non esistono terapie efficaci, da medico mi affido agli esperti che consigliano di farlo, so che il vaccino ha superato tutte le fasi di validazione, che è stato testato su un vastissimo numero di volontari, che ha mostrato efficacia e una bassissima percentuale di eventi avversi paragonabile a quelli del vaccino antinfluenzale, nonm vedo perché dovrei avere perplessità”.