Al via a Vilnius, in Lituania, il vertice Nato, al quale è presente anche il presidente del Consiglio italiano Giorgia Meloni. Tra le decisioni più importanti l’eliminazione parziale, per l’Ucraina, del MAP, il percorso di riforme necessario per entrare nell’Alleanza. Normalmente c’è bisogno di due fasi, ma per Kiev si svolgerà in una sola. Il tutto, però, dovrebbe avvenire in futuro a guerra terminata. Stati Uniti e Germania, infatti, sarebbero contrarie all’ingresso immediato dell’Ucraina nella Nato, probabilmente anche per le minacce della Russia di “conseguenze molto negative”.
Insomma, se il Cremlino non ha un veto su chi può entrare e chi no, serve comunque avanzare con prudenza. E il pacchetto elaborato dal segretario generale Jonas Stoltenberg per trovare un punto d’incontro tra i progressisti e i conservatori dell’Alleanza viene giudicato “sufficiente e bilanciato”.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, però, vorrebbe di più: una menzione chiara all’invito a guerra finita, senza se e senza ma.
Il lodo Stoltenberg, oltre alla rimozione del Map, prevede un programma di aiuto annuale da 500 milioni di euro per rendere le forze ucraine sempre più interoperabili con quelle della Nato. Poi il rafforzamento dei legami politici con la creazione del Consiglio Nato-Ucraina, che debutterà mercoledì, al secondo giorno del vertice, con la presenza di Zelensky. “Siederà alla pari con gli altri 31 alleati, più la Svezia: non è solo cerimonia, si tratta di uno sviluppo importante” ha fatto sapere un diplomatico.
Intanto, a proposito della Svezia, nelle ultime ore anche la Turchia ha dato il via libera all’ingresso del Paese scandinavo nella Nato. “Siamo stati in grado di riconciliare le preoccupazioni della Turchia e della Svezia, ora abbiamo nel testo concordato fatto passi avanti su come implementare la lotta al terrorismo, lavorare insieme come alleati e far sì che le restrizioni sull’export delle armi da Stoccolma ad Ankara siano rimosse” ha detto Stoltenberg.
In cambio la Svezia ha dato l’ok per l’ingresso della Turchia nell’Unione Europea. “Una tappa storica a Vilnius. Accolgo con favore l’importante passo che la Turchia ha promesso di compiere, per ratificare l’adesione della Svezia alla Nato” ha scritto su Twitter il presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.
Gianvito Magistà