
Disco verde del Cipess al progetto definitivo del Ponte sullo Stretto di Messina. Dopo decenni di false partenze, ricorsi e polemiche, il piano per collegare Calabria e Sicilia può passare alla fase realizzativa. Con l’obiettivo dei primi cantieri già in autunno e il taglio del nastro tra 7-8 anni. Sarà “il ponte a campata unica più lungo del mondo”, annuncia soddisfatto il vicepremier e titolare delle Infrastrutture Matteo Salvini. “Una tappa fondamentale dell’azione di questo governo”, afferma la premier Giorgia Meloni. Ma le opposizioni, i sindacati, le ong e i territori lanciano l’allarme sui rischi e gridano al “colossale spreco” di denaro pubblico. Il via libera del Comitato era atteso, annunciato nei giorni scorsi dallo stesso Salvini. Le risorse sono quelle garantite dalla manovra del 2024: 13,5 miliardi. Un risultato frutto di “un lavoro a più mani”, puntualizza il leder leghista, che ringrazia i ministri e ricorda i predecessori, Lunardi e Berlusconi.
A livello procedurale però l’ok del Cipess non è l’ultimo tassello. Manca ancora la pubblicazione della delibera in Gazzetta e la registrazione della Corte dei Conti: solo a quel punto il ponte entrerà nella fase realizzativa. L’opera è ingegneristicamente ambiziosa: 3,3 chilometri di campata unica, due piloni da 400 metri sulle due sponde, tre corsie stradali per senso di marcia, due binari ferroviari. E ci sarà anche “la metropolitana dello Stretto”, annuncia Salvini: un circuito metropolitano con treni ferroviari e tre nuove fermate sul lato messinese, pensata per studenti, lavoratori e pendolari, in un’area che conta 400mila persone. Un’opera in cui verranno coinvolte “aziende di tutta Italia” e che vuole essere “un acceleratore di sviluppo” per il Sud, dice il ministro, rassicurando sul rischio di infiltrazioni mafiose: siamo “schierati h24”. Per i viaggiatori ci sarà un grande risparmio di tempo, promette: due ore e mezzo per i treni, un’ora e mezza per le auto. Sul fronte dei pedaggi la società Stretto di Messina stima “una tariffa base per le auto inferiore ai 10 euro”, con sconti per i viaggi frequenti: un’ipotesi – puntualizza la società – “sensibilmente inferiore agli attuali costi”. Ma molto più che sul resto della rete autostradali, fa notare il Codacons: il “3.540% in più”.
Michela Lopez
Foto: sito ufficiale Stretto di Messina