Il consiglio dei ministri ha approvato il decreto legislativo attuativo dell’assegno unico che entrerà a regime dal 2022. Il
provvedimento ora dovrà passare al vaglio delle commissioni competenti delle Camere per il parere, prima del via libera definitivo.
Il decreto stabilisce le modalità di attuazione ed erogazione dell’assegno universale. Innanzitutto andrà chiesto all’Inps e l’accredito arriverà direttamente sul conto corrente del beneficiario. L’istituto previdenziale avrà 20 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta ufficiale del provvedimento per predisporre le nuove modalità per la domanda, che andrà inoltrata “per via telematica”, anche avvalendosi dell’aiuto dei patronati.
L’assegno sarà riconosciuto dal mese successivo a quello della domanda che, se verrà effettuata entro giugno, la decorrenza sarà comunque da marzo. Ferma restando la decorrenza, appunto, l’istituto di previdenza avrà 60 giorni dalla presentazione della domanda per riconoscere l’assegno.
I nuovi nati in corso di erogazione dell’assegno vanno comunicati entro 120 giorni, con apposita procedura.
L’erogazione avviene mediante accredito su Iban ovvero mediante bonifico domiciliato, mentre per i percettori di
Reddito di cittadinanza avviene con le stesse modalità di erogazione della misura di sostegno.
Per i mesi di gennaio e febbraio di ogni anno si fa riferimento all’Isee in corso di validità a dicembre dell’anno
precedente.
Stefania Losito