“Fate accertamenti. Sono innocente”. Sono le parole del regista canadese premio Oscar, Paul Haggis, fermato stamattina a Ostuni con l’accusa di violenza sessuale e lesioni personali aggravate nei confronti di una donna inglese. Il regista era a Ostuni per partecipare a un festival internazionale dedicato al cinema, l’Allora Fest. Il regista l’avrebbe costretta a subire rapporti sessuali per due giorni. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, la donna è stata poi accompagnata dal regista all’aeroporto di Brindisi alle prime luci dell’alba in precarie condizioni fisiche e psicologiche. In aeroporto la presunta vittima delle violenze è stata assistita dal personale di Aeroporti di Puglia e della polizia di frontiera che, dopo averle prestato le prime cure, l’ha accompagnata negli uffici della squadra mobile. Gli agenti hanno poi portato la donna all’ospedale Perrino di Brindisi dove è stato attivato il “protocollo rosa” per le vittime di violenza. Successivamente, la presunta vittima ha formalizzato la denuncia. Nel provvedimento di fermo è stato anche richiesto l’incidente probatorio della parte offesa. Il provvedimento eseguito scaturisce – informa la Procura – da una serrata ed articolata attività di indagine, condotta dalla squadra mobile, che ha raccolto elementi probatori sottoposti al vaglio dell’autorità giudiziaria. A quanto si apprende, il regista conosceva da tempo la presunta vittima che, dopo uno degli episodi di violenza, sarebbe stata costretta a farsi medicare.
L’organizzazione del Festival Allora Fest conferma la kermesse in programma a Ostuni a cui avrebbe dovuto parteicpare Haggis. Lo fanno sapere in una nota in cui aggiungono di aver “immediatamente provveduto ad eliminare ogni partecipazione del regista dalla manifestazione”. Esprimono “al contempo piena solidarietà verso la donna coinvolta nella vicenda. I temi scelti per il Festival sono, tra gli altri, quelli della eguaglianza, parità di genere, solidarietà”. “Come professioniste e donne – scrivono dall’organizzazione – le direttrici sono costernate e si augurano che il Festival sia uno strumento di informazione e sensibilizzazione su un tema così attuale e drammaticamente in aumento”.
Intanto i familiari di Haggis avrebbero raggiunto il regista in Italia.
Anna Piscopo (aggiornamenti Stefania Losito)