Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, è a Hiroshima, in Giappone, per partecipare al vertice del G7. “Oggi la pace diventerà più vicina”, ha scritto sui social. Il presidente ucraino ha incontrato diversi leader, tra cui la presidente del Consiglio italiana, Giorgia Meloni, che ha assicurato “sostegno a 360 gradi” da parte dell’Italia alla causa ucraina. Zelensky, dal canto suo, ha sottolineato come sia “importante continuare il dialogo sulle relazioni bilaterali”. “Dobbiamo migliorare le nostre capacità di difesa aerea, compresa la formazione dei nostri piloti”, ha scritto il presidente ucraino su Telegram a proposito dell’incontro con la premier italiana, seguito da quello con Narendra Modi, primo ministro indiano. Domani, alle 14.15 locali, è in programma un bilaterale con il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, cui seguirà una conferenza stampa quattro ore più tardi.
Intanto il governo russo, ha commentato con parole dure l’ipotesi di jet da combattimento F-16 forniti dai Paesi occidentali all’Ucraina. Il vice-ministro degli Esteri di Mosca, Alexander Grushko, ha parlato di “rischi colossali”. “Vediamo”, ha dichiarato all’agenzia di stampa Tass, “che i Paesi occidentali continuano ad attenersi a uno scenario di escalation. In ogni caso, ne terremo conto quando faremo i nostri piani”.
I leader del G7 hanno intanto messo in guardia la Cina sulle sue “attività di militarizzazione” nella regione dell’Asia-Pacifico. Dura la replica di Pechino: “Il G7 ci diffama e interferisce in affari interni”. Dal vertice di Hiroshima è arrivato anche un monito al governo dell’Iran affinché “smetta di sostenere l’aggressione russa”.
Vincenzo Murgolo