La presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni è chiara e sicura: l’Italia non perderà i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza. E’ solo allarmismo, aggiunge, perché il governo non ha nessuna intenzione di perdere parte dei 200 miliardi di euro dell’Europa. “Non sono preoccupata dai ritardi, stiamo lavorando molto, non mi convince molto la ricostruzione allarmista”, ha detto Meloni al Vinitaly.
E replica anche alle accuse del maggiore alleato, la Lega, che suggerisce di perdere una parte dei fondi a debito piuttosto che spenderli a caso. “Giorgia Meloni ha già rassicurato sulle paure relative al blocco della terza tranche del Pnrr, paure immotivate. Un mese in più serve per problemi tecnici ma i soldi non sono a rischio”, aveva detto il capogruppo della Lega alla Camera. “Ha senso indebitarsi con l’Ue per fare cose che non servono? Giusto quindi ridiscutere il piano con la Commissione europea, o si cambia la destinazione dei fondi o spenderli per spenderli a caso non ha senso. Forse sarebbe il caso di valutare di rinunciare a una parte dei fondi a debito”.
Il Carroccio, forte della vittoria amplissima in Fiuli Venezia-Giulia di Massimiliano Fedriga alle Regionali, viene rintuzzato comunque dalla premier che nei giorni scorsi ha incontrato anche Mattarella per rassicurarlo proprio sul Pnrr. “Non prendo in considerazione di perdere le risorse – ha chiarito – prendo in considerazione l’ipotesi di farlo arrivare a terra in maniera efficace”. Che significa, secondo le fonti del Governo, rimodulare il Piano. “Stiamo lavorando per rimodulare il piano ma l’idea di rinunciare a parte dei fondi” non è sul tavolo, spiegano fonti di governo. Vanno eliminati, per Palazzo Chigi, i progetti che non possono essere portati a termine entro il 2026 ma “lo spazio che si libera sarà utilizzato su altri progetti per i quali i finanziamenti possono essere spesi entro giugno 2026”.
“Spostare i fondi, chiedere rinvii, cambiare i progetti: sul Pnrr nel Governo Meloni e nella maggioranza è caos totale – scrive in un post il Partito democratico che attacca il Governo. “Basta scaricabarile, basta ritardi: il ministro Fitto venga subito in Parlamento a spiegare cosa sta succedendo. Il Pd c’è, pretendiamo risposte”.
Stefania Losito