Che sia a casa o al ristorante, il pranzo di ferragosto costerà di più rispetto allo scorso anno. Gli italiani che festeggeranno in casa il 15 agosto spenderanno per il pranzo tradizionale, in media, il 10,7% in più. Chi invece opterà per il ristorante dovrà mettere in conto rincari di circa il 5,3%. I dati arrivano da Assoutenti sulla base delle rilevazioni Istat. Considerato un pranzo da otto persone realizzato in casa la spesa, a parità di consumi, sale di circa 22 euro rispetto allo scorso anno. Su una platea potenziale di 15 milioni di famiglie l’aggravio complessivo risulterebbe pari a 330 milioni di euro. Si registrano incrementi dei prezzi in tutto il comparto alimentare. Per lo zucchero l’aumento annuo è del 47%, per l’olio +30%, per le patate, +27%, per il riso +26%, per i pomodori +25%. Sono più costose anche bevande gassate +18,8%, bibite analcoliche +16,9%, birra +12,9% e acqua minerale +10,7%. I listini della carne crescono solo del 6,2%, ma per il pesce surgelato si spende in media l’11,6% in più rispetto allo scorso anno, +18,6% per il latte conservato, +12,5% gli yogurt, +18,1% i formaggi fusi. I piatti pronti aumentano del 10,1%, salse e condimenti del 10,5%, prodotti di pasticceria confezionati del 14,3%.
Non andrà meglio a chi sceglierà il ristorante per il pranzo di Ferragosto: le tariffe nel comparto della ristorazione registrano punte del +14,5% a Viterbo, del +12,1% a Brindisi, +11,2% a Benevento.
Anna Piscopo