Operazione antimafia dei carabinieri di Lecce questa mattina in diversi comuni della provincia: 37 le persone arrestate (28 in carcere e 9 agli arresti domiciliari). Gli indagati, a vario titolo, devono rispondere di associazione a delinquere di tipo mafioso, traffico di sostanze stupefacenti, detenzione e porto illegale di armi da fuoco e da guerra e ordigni ad alto potenziale esplosivo, estorsione, numerosi danneggiamenti a seguito di incendio, tutti aggravati dal metodo mafioso. L’indagine, condotta dai carabinieri della Compagnia di Campi Salentina ha avuto inizio nel mese di dicembre 2020 e ha consentito di svelare che al vertice del clan ci sarebbe stato Fernando Nocera di 68 anni, che impartiva ordini nonostante fosse in regime di arresti domiciliari.
Durante le indagini sono stati acquisiti elementi investigativi su 26 episodi incendiari e dinamitardi nei confronti di esercizi commerciali, autovetture, cantieri, aziende agricole ed immobili. Ci sono stati anche danneggiamenti mediante colpi d’arma da fuoco ai danni di abitazioni e l’esplosione di ordigni ad alto potenziale, di fattura artigianale, fatti deflagrare all’esterno di alcune strutture ricettive. Il clan camuffava oggetti di uso comune in armi. Infatti, una penna biro è stata modificata e all’interno è stato realizzato un meccanismo tale da renderla pari ad un’arma comune da sparo.
Sequestrati inoltre 30 kg di marijuana, 2 kg di cocaina, 1.5 kg di hashish e di una coltivazione illegale di cannabis costituita da circa 800 piante, che è stata individuata nell’area rurale di Novoli, armi clandestine e fucili. Sono stati sequestrati anche circa 20.000 euro quale probabile provento dell’attivita’ illecita.
Michela Lopez