Panettoni, pandori e prelibatezze tipiche apprezzate in tutto il mondo
Natale fa crescere nel mondo gli acquisti di specialità alimentari made in Italy: nell’ultimo anno tra panettoni, pandoro, cioccolato e prelibatezze tipiche, ne abbiamo esportate per un valore di 980 milioni di euro, con un aumento del 9,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Il dato è di Confartigianato che ha redatto una classifica dei Paesi più ‘golosi’ di prodotti natalizi italiani: in pole position c’è la Francia, seguita da Germania e Regno Unito.
Nell’ultimo anno, i nostri cugini d’Oltralpe hanno comprato 194 milioni di euro di dolci natalizi (pari al 19,8% del nostro export di questo tipo di prodotti). In Germania ne abbiamo esportato per 165 milioni (16,9% del totale esportato), mentre nel Regno Unito le nostre esportazioni di pasticceria per le ricorrenze è pari a 81 milioni (l’8,3% del totale). Gli Stati Uniti sono al quinto posto tra i nostri clienti, con 40 milioni di prodotti acquistati.
Secondo Confartigianato le feste di Natale fanno impennare anche la spesa degli italiani che quest’anno, a dicembre, raggiungerà il valore di 24,4 miliardi, vale a dire il 28,3% in più della media annuale. Quasi due terzi degli acquisti, pari a 15,9 miliardi, saranno dedicati ad alimentari e bevande. E nei consumi natalizi del 2023 spiccano quelli che puntano sulla tipicità, sull’identità territoriale, sull’unicità e qualità di prodotti e servizi. Il trend coinvolge 311mila aziende artigiane con 882mila addetti che operano in 47 settori, dalle specialità alimentari all’oggettistica, dall’abbigliamento ai prodotti per la casa fino ai giocattoli.
“A favorire l’acquisto di prodotti artigiani – sottolinea il presidente di Confartigianato Marco Granelli – è la sempre più diffusa attenzione alla qualità, all’unicità e alla sostenibilità di prodotti ‘su misura’, personalizzati, tipici del territorio, a basso impatto sull’ambiente.
Angela Tangorra