Due sequestri amministrativi in meno di due mesi in Puglia: prima a Bari e ieri a a Brindisi. Dovrà restare ferma per 20 giorni la nave Ocean Viking Sos Mediterranée, giunta ieri nel porto del capoluogo messapico con a bordo 261 migranti, soccorsi in quattro operazioni a largo della Libia. Avrebbero violato il decreto Piantedosi che regola gli interventi delle ong. Sono 68 i minori non accompagnati, insieme agli altri migranti, giunti nel capoluogo messapico. Identica procedura subita per la Sos Mediterranée a Bari il 30 dicembre scorso.
C’era anche un cucciolo di cane che era insieme ad una bambina. La stessa nave, dopo i salvataggi, in mare inizialmente sarebbe dovuta giungere a Ortona, in provincia di Chieti. Giovedi poi, la stessa ong aveva comunicato che era stata accolta la richiesta “di sbarcare tutti i naufraghi” a Brindisi. In Prefettura, così, si era tenuta una riunione di urgenza per pianificare l’arrivo.
Al momento sono in corso ulteriori verifiche da parte delle autorità brindisine su quelle che sono state le rotte da parte
della nave, ferma ora in porto. Sono iniziate da qualche ora, invece, le procedure per il trasferimento dei migranti giunti
con la Ocean Viking destinati in centri di diverse regioni, oltre la Puglia, tra cui Molise, Liguria e Marche. I 63 minori
non accompagnati sono stati trasferiti nel centro di accoglienza di Restinco a Brindisi. Dai controlli da parte del personale dell’Asl Brindisi non sono emerse situazioni di gravi criticità.
Sono stati riscontrati dieci casi di scabbia e tre ragazze in stato di gravidanza.
Stefania Losito