Israele ha preso il controllo del valico di Rafah, prendendo così il controllo della Striscia di Gaza. Chiusi anche i valichi di Erez e di Kerem Shalom, anche se gli Stati Uniti e l’Onu hanno chiesto al governo di Tel Aviv di riaprirli subito. Gli Stati Uniti, intanto, hanno sospeso la consegna di un carico di bombe dopo la mancata risposta di Israele alle “preoccupazioni” di Washington in merito all’annunciata offensiva su Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. A riferirlo è stato un alto funzionario americano. La spedizione di armi, a quanto si apprende, consiste in 1800 bombe da 910 chili e in 1700 bombe da 225 chili.
“Non abbiamo preso una decisione definitiva su come procedere con questa spedizione”, ha aggiunto il funzionario americano. La misura è stata presa mentre Washington si oppone a un’offensiva su larga scala preparata dalle truppe israeliane a Rafah. Il governo americano ha chiarito che non sosterrà un attacco senza un piano credibile per proteggere i civili che si rifugiano nella città. Lunedì il presidente americano, Joe Biden, “ha ribadito la sua chiara posizione” al primo ministro israeliano, Benyamin Netanyahu.
Intanto un convoglio di aiuti proveniente dalla Giordania è stato attaccato da coloni in Cisgiordania, secondo fonti del governo di Amman. Almeno sette persone, invece, sono morte e diverse altre sono rimaste ferite in un attacco israeliano che stanotte ha colpito una casa nella città di Gaza, secondo fonti ospedaliere locali.
Vincenzo Murgolo