Il governatore della Puglia, Michele Emiliano, ha dichiarato di condividere le preoccupazioni manifestate nei giorni scorsi dal sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, in merito all’organizzazione dei Giochi del Mediterraneo 2026.
“È assolutamente urgente”, si legge in una lettera indirizzata da Emiliano al governo, “completare il finanziamento degli investimenti e delle spese correnti funzionali alla migliore organizzazione dei Giochi”. “In particolare, come più volte segnalato”, si legge ancora, “una straordinaria manifestazione sportiva richiede un grande sforzo organizzativo per accoglienza e gestione degli atleti e degli spettatori con il potenziamento dei servizi ordinari di trasporto, di tutela della salute e della sicurezza collettiva”. Alcuni di questi servizi, secondo Emiliano, “potranno essere condivisi con la Regione Puglia per trasporti e sanità, ma richiedono necessariamente risorse aggiuntive”. Per il governatore pugliese c’è anche la necessità “di una efficace organizzazione di accoglienza delle delegazioni e degli atleti e la gestione degli impianti sportivi”. Spese che, a suo dire “non è possibile coprire con i contributi già erogati e programmati sin dall’avvio delle attività del Comitato e concessi a favore del Comune di Taranto gli anni 2025-2026, né con il contributo, pure da valorizzare degli sponsor”.
Emiliano, nella sua lettera indirizzata all’esecutivo, segnala “un’ulteriore criticità: il commissario straordinario ha ritenuto di predisporre un programma del secondo stralcio delle opere senza un confronto con la Regione e gli enti locali, e senza prendere in esame le considerazioni della Regione Puglia contenute nella delibera di intesa sul primo stralcio delle opere sportive. Tale atteggiamento, tenuto nonostante le richieste ufficiali di confronto, appare da un lato lesivo della leale collaborazione istituzionale e
dall’altro rischia di rallentare inutilmente l’acquisizione dell’intesa con la Regione stabilita dalla Corte Costituzionale”. “Un atteggiamento incomprensibile”, ha concluso Emiliano, “e che a dispetto delle dichiarazioni formali, rischia di rallentare il processo di realizzazione degli interventi”.
Vincenzo Murgolo