E’ stato operato a Bari e, dopo sei mesi di recupero, è tornato ad allenarsi: un giovane trapezista della famiglia Orfei aveva subito una frattura dell’omero durante l’esecuzione di un numero acrobatico ed è stato operato nell’ospedale Giovanni XXIII.
“L’intervento è stato delicato, ha previsto l’applicazione di una placca e viti per stabilizzare la frattura e per mantenere i
frammenti in posizione corretta durante il processo di guarigione. Dopo un periodo di riposo e un attento percorso di
riabilitazione, grazie alla sua determinazione il paziente ha ripreso gli allenamenti ed è pronto a tornare a esibirsi”,
spiega il dottor Carlo Amati, chirurgo ortopedico che ha eseguito l’intervento e che fa parte dell’equipe diretta dalla
dottoressa Daniela Dibello al Giovanni XXIII di Bari.
“La scelta del trattamento dipende da fattori come la localizzazione della frattura, la sua complessità e lo stato di
salute generale del paziente. Il recupero prevede un programma di fisioterapia per ripristinare la funzionalità e la forza del braccio, che in questo caso è stato completo”, conclude Amati.
Stefania Losito