“Sto per tornare a Barletta, col cuore colmo di gioia per aver donato una speranza e pieno di dolore per la morte e devastazione viste in questi giorni”. Sono le parole che il volontario del nucleo operativo della Protezione Civile di Firenze, Massimiliano Napolitano, originario di Milano, ma residente da anni con la famiglia a Barletta, ha pronunciato dopo la missione per la consegna di prezioso midollo osseo avvenuta a Valencia, nonostante l’emergenza di questi giorni.
Napolitano ha ripercorso l’avventura in Spagna: “Sono partito martedi’ scorso da una citta’ del Nord Europa, – racconta – ma una volta arrivato a Valencia, sono stato dirottato all’aeroporto di Barcellona a causa delle inondazioni che si erano susseguite. Dopo qualche ora – prosegue – con altri passeggeri siamo riusciti a prendere un autobus per Valencia, ma l’aeroporto era ridotto a una piscina, persino i taxi non riuscivano ad entrare. Grazie al comportamento eroico di una coppia di spagnoli sulla cinquantina, marito e moglie, Juanma e Maria Jesus, che avevano parcheggiato la loro auto poco distante, siamo riusciti a portare a termine la missione. Alle 2:30 del mattino il midollo era in ospedale”.
L’uomo da 30 anni svolge prelievi e consegne di midollo in tutto il mondo: “Noi viaggiamo in tutto il mondo, andiamo a prenderlo li’ dove c’è compatibilita’ del midollo osseo. La prossima settimana saremo in Argentina. C’e’ tanto da fare, per questo sollecito tutti, sia i possibili donatori, sia coloro che vogliono intraprendere queste missioni, a contattare il nucleo operativo della Protezione Civile. Farlo – conclude – significa poter salvare la vita a una persona magari senza speranza”.
Michela Lopez