
L’ex presidente francese Nicolas Sarkozy stamattina entra in carcere per scontare la condanna a 5 anni per il finanziamento libico nella campagna elettorale del 2006. Fan, parenti e amici si sono riuniti, su iniziativa del figlio Louis, sotto la sua abitazione nel 16/o arrondissement di Parigi, per accompagnarlo alla Santé. Hanno intonato a più riprese la Marsigliese.
Sarkozy, 70 anni, è il primo ex presidente della Repubblica dell’Unione europea ad essere rinchiuso in cella. E’ accompagnato dalla moglie, Carla Bruni, insieme alla quale ha salutato il centinaio di sostenitori e amici.
Sulla strada dalla sua abitazione al carcere parigino, Sarkozy ha postato un messaggio su X: “Questa mattina non mettono in carcere un ex presidente della Repubblica, ma un innocente”. Nello stesso messaggio, promette di continuare a “denunciare questo scandalo giudiziario, questo calvario che subisco da oltre 10 anni”. “Stamattina – aggiunge – provo un dolore profondo per la Francia, umiliata dall’espressione di una vendetta che ha portato l’odio ad un livello senza precedenti. Non ho dubbi, la verità trionferà. Ma il prezzo da pagare sarà stato enorme”.
Stefania Losito