All’interno del Policlinico di Bari è stato attivato l’ambulatorio di Continuità assistenziale di emergenza e medicina interna (Caemi). L’obiettivo, sottolineato in una nota dall’azienda ospedaliera, è garantire percorsi di cura tempestivi e appropriati per pazienti affetti da patologie complesse o croniche che arrivano in pronto soccorso in seguito a scompensi che richiedono approfondimenti specialistici diagnostici o terapeutici. Questi pazienti, si legge, sono individuati “in fase di triage e, dopo il trattamento della fase acuta, invece che restare in pronto soccorso in attesa di completare tutti gli esami di approfondimento, vengono dimessi e segnalati all’ambulatorio istituito dall’unità operativa di Medicina interna ospedaliera”. Qui, prosegue la nota del Policlinico, “nell’arco di sette giorni effettueranno la visita internistica”. Le patologie da cui sono affetti i pazienti coinvolti sono soprattutto diabete, ipertensione, insufficienza renale, malattie epatiche croniche, scompenso cardiaco, anemie o riacutizzazioni respiratorie che non richiedono ossigeno terapia in urgenza.
“Dopo la valutazione”, sottolinea il direttore di Medicina interna ospedaliera del Policlinico, Vincenzo Ostilio Palmieri, “il medico dell’ambulatorio Caemi può prenderlo in carico negli ambulatori della Medicina interna o di altre specialità, proporre prestazioni in day service o l’inserimento in lista per il ricovero ordinario o rinviare il paziente al proprio medico di medicina generale, con cui collaboriamo per assicurare continuità di cura e una gestione integrata del percorso del paziente”.
Vincenzo Murgolo
(Foto: ufficio stampa Policlinico di Bari)
