Seconda serata del festival di Sanremo “popolar-nazionale” come lo ha definito Baglioni caratterizzata dall’emozione dei giovani in gara. Lorenzo Baglioni con l’ironica “Il congiuntivo” dedicata agli errori della grammatica che commettiamo sempre più spesso, Mirkoeilcane stupisce con “stiamo tutti bene” che racconta il dramma dell’immigrazione visto con gli occhi di Mario un bimbo di sette anni, Giulia Casieri porta la sua “Come stai” e Alice Caioli siciliana con “specchi rotti” che guida la classifica parziale delle nuove proposte, che hanno totalizzato uno share del 37,2%, un ascolto niente male, anzi.
Per la gara dei big sono in dieci ad esibirsi. Rinviata ad oggi, giovedì, l’esibizione di Ermal Meta e Fabrizio Moro perché la Rai sta approfondendo il caso legato al possibile plagio della loro canzone. Nel caso si tratterebbe di un autoplagio, la citazione nel ritornello di una canzone gia’ presentata due anni fa dallo stesso autore alla Rai per Sanremo e mai pubblicata. La classifica parziale della seconda serata stravolge quello che era emerso nella prima sera: in zona alta ci sono Diodato e Roy Paci, Vanoni-Bungaro-Pacifico, Ron. In zona centrale: Annalisa, LeVibrazioni, Decibel, in quella rossa Nina Zilli, elio e le storie tese, Red Canzian, Renzo Rubino,
La presenza di Pippo Baudo segna il festival. Con Baglioni decisamente più sciolto rispetto alla prima serata, ricorda i suoi 13 festival in una lettera a Sanremo. Hunziker e Favino sorprendono facendo anche i ballerini sulle note di “despacito” mentre Sting fa il suo omaggio all’Italia cantando “Muoio per te”, scritta per lui da Zucchero nel 1991. Biagio Antonacci incanta in “mille giorni di te e di me” con Baglioni e all’Ariston cantano veramente tutti. La poesia arriva sul palco con Roberto Vecchioni tra aneddoti e canzoni. Non manca l’ironia con una sorprendente Franca Leosini, regina di “Storie maledette” il programma rai che si occupa di criminali, che duetta con Claudio su “Questo piccolo grande amore”.
Angela Tangorra