La finale di Sanremo 2018 è stata vista da 12,1milioni di spettatori, con il 58% si share, il secondo miglior e dal 2002 condotto da Baudo con la Arcuri e la Belvedere, uno share pari a quello totalizzato lo scorso anno da Carlo Conti con Maria De Filippi.
Attesissima Laura Pausini guarita dopo la laringite e regala al pubico l’anteprima mondiale dal vivo dl suo nuovo singolo “Non è detto” prima di cantare “avrai” con Claudio Baglioni che per la prima volta ringrazia il figlio che ha ispirato la canzone e che siede in prima fila in teatro. memorabile l’uscita di Laura dal teatro per cantare tra la gente uno dei suoi successi.
Stupisce tutti Pierfrancesco Favino con il suo monologo da “La notte prima delle foreste”, dramma del 1977 che racconta la condizione di chi deve subire l’esclusione, il dramma dell’apartheid. La tensione emotiva in sala è altissima e Favino si commuove mentre recita. A chiudere l’esibizione arriva Fiorella Mannoia che con Baglioni canta “Mio fratello che guardi il mondo” di Ivano Fossati.
Il dg della Rai Orfeo ci tiene a dire che quello di Baglioni è stato un festival indimenticabile che ha regalato agli spettatori modernità e qualità e ringrazia il direttore artistico e i suoi collaboratori per l’ottimo lavoro di squadra svolto.
Prima di cominciare Baglioni aveva detto che voleva portare l’immaginazione al festival e ci è riuscito. Aveva anche detto che questo sarebbe stato un festival popolar-nazionale e l’obiettivo è stato raggiunto: da casa, in teatro, sui social è stato il festival più cantato e raccontato. E’ stato il festival che ha riportato all’Ariston la Vanoni in gara a 83 anni, ma anche il festival di Fiorello, Gino Paoli, Baudo, del ritorno dei Negramaro all’Ariston, dell’emozione di Gianna Nannini, di tante belle canzoni nella categoria giovani.
Alla domanda se Baglioni rifarà il festival l’anno prossimo, il direttore artistico ha risposto “per ora no. Anche perché non me lo ha chiesto nessuno”. Chissà….
Angela Tangorra