L’Italia ha scoperto la camminata, gli italiani hanno imparato che camminare fa bene alla salute e fa risparmiare. Da mesi siamo costretti a casa, senza palestra, senza poter fare attività fisica se on individuale e all’aperto e quale migliore attività se non andare a camminare? Certo non sono mancate le esagerazioni, come il camminatore solitario di Agnone, comune in provincia di Isernia, che si era allontanato da casa a piedi percorrendo ben 150km e ai carabinieri che lo hanno multato ha detto che il medico gli aveva prescritto tanta attività fisica.
Fattp sta che lo “smart -walking” come è stata ribattezzatato la camminata in pandemia, ha conquistato tutti, anche i social addicted che documentano i loro passi nella natura ogni mattina.
Camminare fa comunque bene anche all’umore: una ricerca dell’Università del Vermont, sul campione statistico censito, ha certificato alla fine del 2020 un incremento del 70% dei camminatori urbani e si tratta per lo più di donne. Le ricerche hanno evidenziato una forte crescita delle attività all’aperto nei pressi delle abitazioni: dal giardinaggio (+57%) all’osservazione di uccelli e fauna selvatica (+64%). In grandi capitali come Londra si registra, stando ai dati forniti da Transport for London, un +57% di cittadini camminanti rispetto al periodo che precede la crisi sanitaria. In Italia l’editore delle guide più diffuse per gli itinerari a piedi o in bicicletta, Terre di Mezzo, raccogliendo i dati delle associazioni che rilasciano credenziali agli amatori, ha registrato un +13% di “novizi” proprio nel 2020, con una crescita significativa delle presenze sul Cammino Materano, sul Cammino di Oropa, sul Cammino dei Briganti.
Angela Tangorra