Il laboratorio diretto da Maria Chironna ha individuato anche il ceppo inglese, brasiliano e uno simil-nigeriano
Il laboratorio Covid del Policlinico di Bari diretto dalla professoressa Maria Chironna, ha sequenziato oltre 100 ceppi del nuovo coronavirus, fra i quali le varianti inglese e brasiliana e altre tre varianti indiane appartenenti ad un cluster in provincia di Lecce. E’ stata inoltre caratterizzata una nuova variante “simil-nigeriana”, con più mutazioni nella proteina spike e in altre porzioni del virus. La persona colpita da questo ceppo era ricoverata con polmonite bilaterale ed è stata dimessa pochi giorni fa.
L’attività, svolta grazie a tecnologie e a software di analisi avanzati, vede impegnati ricercatori e bioinformatici che contribuiscono alle “flash survey” nazionali, le indagini commissionate dal ministero della Salute e coordinate dall’Istituto Superiore di Sanità, finalizzate a monitorare la diffusione delle varianti del virus sul territorio nazionale.
Il Policlinico di Bari ha investito circa 150mila euro nel sequenziamento delle varianti attraverso un finanziamento straordinario. Grazie a questa attività, a dicembre 2020, è stata identificata la prima variante inglese in Puglia. “La struttura – evidenzia una nota del Policlinico – è dotata di strumenti di altissima tecnologia che consentono di processare un numero elevato di tamponi garantendo la massima efficienza ed accuratezza dalla fase preanalitica fino al risultato finale”.
Mauro Denigris