Ha invitato gli studenti di Codogno, città da cui è partita l’emergenza sanitaria, a non chiudersi nel mondo digitale
“L’amicizia è reale, non virtuale, non chiudetevi nel mondo digitale”. Così, Papa Francesco, che ha incontrato gli studenti di Codogno (Lodi), la città simbolo da cui partì l’emergenza coronavirus in Italia. “La dimensione relazionale tra voi studenti, e anche con gli insegnanti, è stata penalizzata nei lunghi mesi della didattica a distanza. Ora vi auguro – ha detto Papa Francesco – di poterla riprendere pienamente. Ma vi invito anche a imparare da questa mancanza: che, in un certo senso, questa esperienza negativa possa insegnare qualcosa, cioè proprio l’importanza della relazione interpersonale reale, non virtuale. Voi ragazzi e ragazze siete figli della società digitale, che ha aperto nuove vie alla conoscenza e alla comunicazione; ma sappiamo bene ormai che c’è il pericolo di chiudersi in sé stessi e di vedere la realtà sempre attraverso un filtro che solo apparentemente accresce la nostra libertà.
Il Santo Padre ha invitato i ragazzi a fare tesoro di quanto accaduto. “Che la pandemia, con questa ‘astinenza’ dalle relazioni amicali, possa stimolare in voi, che ne siete consapevoli, un maggiore senso critico nell’uso di questi strumenti; perché restino tali, cioè strumenti, soggetti alla nostra intelligenza e volontà”.
Stefania Losito