Il marcatore azzurro esulta per il gol e in campo urla un chiarissimo “porca pu..ena” citando “L’allenatore nel pallone”. La calma apparente di Mancini che nel secondo tempo rinuncia alla giacca. L’abbraccio di Belotti al rivale Immobile
L’Italia di Mancini esulta come Lino Banfi. E’ una delle curiosità sui giocatori azzurri impegnati ieri sera nella partita contro la Turchia. Il gruppo c’è e si è visto in campo anche in occasione dell’esultanza.
Nel dopo partita, Ciro Immobile parla del suo gol e racconta perché ha urlato un “porca puttena”: “L’esultanza? Ci è arrivato un messaggio da Lino Banfi e sia io sia Insigne l’abbiamo fatto”. Così ha dichiarato prima di sottolineare che il gol lo ha dedicato alla sua famiglia.
L’Italia di Mancini e Vialli, che nonostante la sua malattia è capo delegazione azzurro a fianco dell’amico inseparabile, è un gruppo. Si capisce anche dal gesto di Belotti. Quando Immobile ha disegnato il gol del 2-0, Belotti suo compagno di camera e anche suo rivale per un posto in squadra, ha attraversato il campo per andare ad abbracciarlo.
Mostra pacata soddisfazione il mister Mancini che ai giornalisti che già guardano a Wembley e all’idea che l’Italia giochi la finale dell’europeo risponde: “Mancano ancora sei partite”. Eppure in campo anche il mister ieri sera si è scaldato. Il mister sempre impeccabile ed elegante a un certo punto ha tolto la giacca, e più che l’allenatore sembrava un tifoso che ha incitato la squadra a osare per tutto il secondo tempo.
Angela Tangorra