Il fondatore chiede il voto sulla piattaforma Rousseau per un nuovo comitato direttivo
È ufficiale la rottura tra Beppe Grillo e Giuseppe Conte. Con duro post sul suo blog il fondatore del Movimento 5 Stelle ha replicato all’ex premier, che ieri in conferenza stampa aveva ribadito la propria candidatura a guidare il Movimento a patto di non essere un leader dimezzato.
“Non ha visione politica né capacità manageriale”, ha scritto Grillo, “Non permetto che il Movimento 5 Stelle sia un partito unipersonale”. Il fondatore del Movimento ha poi chiesto “la consultazione in rete degli iscritti per l’elezione del comitato direttivo, che si terrà sulla piattaforma Rousseau” nonostante il recente divorzio con Davide Casaleggio. “Il voto su qualsiasi altra piattaforma”, ha aggiunto Grillo, “esporrebbe il Movimento a ricorsi in tribunale per la sua invalidazione”.
Dopo aver bollato la bozza di Statuto presentata da Conte come “seicentesca”, Grillo ha poi dichiarato di voler chiedere al nuovo comitato direttivo “di elaborare un piano d’azione da qui al 2023. Qualcosa di concreto, indicando obiettivi, risorse, tempi, modalità di partecipazione vera e, soprattutto, concordando una visione a lungo termine, al 2050”.
Vincenzo Murgolo
(Foto: beppegrillo.it)