Allegate le garanzie assicurative richieste
La Fidelis Andria sogna di tornare tra i professionisti. Il club ha presentato domanda di ripescaggio in C. E’ stata una vera corsa contro il tempo per ottenere le due fidejussioni, da 300 e 350mila euro, richieste dal regolamento. Preziosa la collaborazione del notaio Titti D’Alesio, da qualche settimana presidente onorario del club. Si attende ora l’esito dei ricorsi presentati dalle società escluse, il Chievo dalla B, Paganese, Sambenedettese, Casertana, Novara e Carpi. Fatta chiarezza sul numero delle società da rimpiazzare, la Federazione sceglierà le società da ammettere sulla base di parametri prestabiliti, ovvero bacino d’utenza, regolarità nei pagamenti di stipendi e contributi e meriti sportivi. L’Andria quindi può sperare di tornare tra i professionisti, dopo un anno di grandi soddisfazioni in D.
Michele Paldera