Nelle ultime 24 ore in Italia sono stati registrati 5.636 casi positivi su 241.766 tamponi analizzati. Ieri erano stati 4.200 i positivi su 102.864 test esaminati. Il tasso di positività è del 2,33%, in calo rispetto al 4% di ieri. Sono invece 31 le vittime in un giorno (ieri erano state 22).
Stabili i dati su ricoveri: sono 322 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per il Covid, uno in meno rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri, secondo i dati del ministero della Salute, sono 26. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 2.880, +4 rispetto a ieri. Dall’inizio della pandemia i casi sono 4.406.241, i morti 128.273. I dimessi e i guariti sono invece 4.161.645, con un incremento di 4.125 rispetto a ieri, mentre gli attuali positivi salgono a 116.323, con un aumento di 1.468 nelle ultime 24 ore.
Nonostante il tasso di occupazione dei posti letto non sia cresciuto di molto, sette regioni vedono un aumento significativo dei ricoveri: Abruzzo (al 4%), Campania (al 7%), Emilia Romagna (al 5%), Lazio (al 7%), Molise (al 2%), Puglia (al 4%), Sardegna, con il 6,8% dei ricoveri nei reparti ordinari e dell’11% nelle terapie e Sicilia, che arriva al 14%. La soglia del 15% è indicata come uno dei parametri per il cambio di colore delle regioni. Lo rileva l’Agenas secondo la quale cresce l’incidenza dei casi tra il 2 e il 9 agosto. E secondo Giovanni Sebastiani (Consiglio nazionale ricerche) se le condizioni epidemiche rimanessero invariate, la Sicilia potrebbe raggiungere in 10 giorni i requisiti per la zona gialla, mentre la Sardegna li raggiungerebbe in 17 giorni.
Michela Lopez