Quarto 1-0 consecutivo, tra campionato e Champions League, per la Juventus, questa volta a San Pietroburgo contro lo Zenit. Secondo alcuni è la nuova legge di Max Allegri: ottenere il massimo con il minimo risultato disponibile. E intanto i bianconeri hanno ipotecato il passaggio agli ottavi di finale: il 2 novembre, a Torino, basterà un pareggio, ancora contro lo Zenit, per qualificarsi con due partite d’anticipo.
La rete è arrivata nel finale, all’87’, dopo una partita complicata, bloccata e con qualche brivido in difesa. Ma alla fine i bianconeri sono riusciti ad abbattere il muro innalzato dai russi: cross dalla sinistra di De Sciglio, come contro la Roma, per il colpo di testa vincente di Kulusevski.
Nell’altra gara del girone il Chelsea ha avuto vita facile contro il Malmoe, battuto 4-0. In classifica la Juventus è a punteggio pieno nel Gruppo H con 9 punti, seguita dagli inglesi a 6, lo Zenit a 3 e gli svedesi a zero.
Ora occhi puntati sul derby d’Italia, domenica sera a San Siro, contro i campioni d’Italia dell’Inter.
Mercoledì sera amaro, invece, per una bella Atalanta, che all’Old Trafford parte alla grande, andando sul 2-0 sul Manchester United in meno di mezz’ora e chiudendo il primo tempo con il doppio vantaggio. Poi, però, nella ripresa, la rimonta dei padroni di casa con Rashford, Maguire e Cristiano Ronaldo all’81’.
Una sconfitta per 3-2 che fa male per come è maturata, ma resta una grande prestazione da parte dei bergamaschi, che sono ancora in piena corsa per la qualificazione: nel Gruppo F lo United è primo con 6 punti, seguito da Atalanta e Villareal a 4 e lo Young Boys a 3.
Gianvito Magistà