Le cuffie nelle orecchie e un treno a 100 chilometri orari. Era seduta su un muretto della banchina che costeggia i binari, quando la 16enne di Cassano delle Murgie è stata travolta e uccisa da un treno in transito nella stazione di Acquaviva delle Fonti, nel Barese, nella tarda serata di ieri.
Si sarebbe trattato di un tragico incidente. È questa l’esito della ricostruzione della dinamica da parte di polizia ferroviaria e carabinieri. Sul posto si trovavano anche altri giovani, amici della vittima, che sono stati ascoltati fino a tardi. Confermata l’ipotesi della fatalità. La ragazza non si sarebbe accorta dell’arrivo del convoglio, probabilmente perché indossava le cuffiette , così sarebbe stata risucchiata dal terno sbattendo con violenza l testa contro una carrozza.
Proprio qualche ora prima della tragedia, alcuni ragazzi erano stati invitati dal sindaco, Davide Carlucci, ad andare via e a non usare la stazione come luogo di ritrovo. La stazione, infatti, non ha né personale di vigilanza.
“Un paio d’ore prima che avvenisse il terribile incidente – ha detto Carlucci- ho personalmente accompagnato gli agenti di Polizia locale in un giro di controllo in stazione durante il quale, dopo aver provato a dialogare con alcuni dei ragazzi che frequentano quel posto per capirne le ragioni, li abbiamo invitati a trascorrere il loro tempo in altri luoghi più sicuri della città. Non è certo la prima volta che ci ritroviamo a occuparci dei problemi di sicurezza che si presentano lungo la linea ferroviaria”. Il sindaco ha poi espresso il proprio cordoglio su facebook e annunciato il lutto cittadino.
Anna Piscopo