Rischio moderato per tutte le Regioni e Province autonome, in 15 si registra un’allerta di resilienza. Lo evidenzia il monitoraggio settimanale della Cabina di regia sull’andamento del Covid in Italia. Continuano a salire incidenza e indice di trasmissibilità Rt. L’incidenza settimanale a livello nazionale è in risalita raggiungendo i 53 casi per 100mila abitanti contro 46 per 100.000 abitanti della scorsa settimana. Nel periodo 13-26 ottobre, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,15, in aumento rispetto alla settimana precedente quando era stato di 0,96 e al di sopra della soglia epidemica. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è al 4,0% rispetto al 3,7% della settimana precedente. Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 5,3% rispetto al 4,5%.
I valori maggiori si registrano nella Provincia autonoma di Bolzano, con 189,1 casi per 100mila abitanti, e in Friuli Venezia Giulia dove il valore dell’incidenza ha raggiunto 139,6 casi per 100mila abitanti. I valori più bassi si registrano invece in Molise (11,1) e Sardegna (14,8).
E arriva l’allarme dell’Organizzazione mondiale della Sanità e dell’Agenzia europea del farmaco (Ema): “Siamo già nella quarta ondata della pandemia”. L’epicentro è in Europa: da qui a febbraio si potrebbero registrare altri 500mila morti. La chiamano la “pandemia dei non vaccinati”. Questo indica che “è necessario incrementare il ritmo di somministrazione delle terze dosi e proseguire con il completamento dei cicli primari”, scrive il Commissario per l’emergenza, Francesco Figliuolo, in una circolare alle Regioni. Occorre, spiega Figliuolo, “rinforzare l’opera di informazione e sensibilizzazione sulla vaccinazione” anti-Covid.
Stefania Losito