“Higher” è il suo undicesimo album in studio
Michael Bublè è tornato e ha presentato il suo nuovo album che si intitola “Higher”.
Nella conferenza stampa in streaming in cui ha presentato il disco ha detto che “I momenti difficili che tutti abbiamo, possono distruggerci o plasmarci ma comunque ci definiscono come persone. Io ho voluto che mi definissero, anche per mostrare ai miei figli come essere, gentili, grati per ciò che si ha, gentili, compassionevoli, aperti agli altri”, cosi’ da trasmettere “la gioia per la vita”.
È questo lo spirito da cui è nato il disco, suo undicesimo album in studio. È il secondo disco arrivato dopo essersi dedicato insieme alla moglie Luisana Lopilato alla battaglia, poi vinta, dal suo primogenito Noah, contro un tumore.
Bublè racconta commuovendosi: “Quando è uscito Love non ero pronto, stavo ancora sopravvivendo. Mia moglie mi ha aiutato a scuotermi Queste non sono lacrime
di tristezza, ma di gioia, per tutto l’amore che ho per la mia famiglia e che ricevo da loro”.
Il disco è la rinascita artistica costruita attraverso “un suono fresco”. Nel disco Bublè ha accanto, insieme al collaboratore di sempre Bob Rock, una squadra nuova di produttori, guidata da Greg Wells, Allen Chang, Jason ‘Spicy G’ Goldman e Sir Paul McCartney, per la versione realizzata da Bublè della sua ‘My Valentine’. Nell’album c’è un viaggio musicale fra evergreen come “Crazy” di Willie Nelson cantata in duetto, ‘Make You Feel My Love’ di Bob Dylan, ‘Bring It On Home To Me’ di Sam Cooke, ‘You’re The First, The Last, My Everything’ di Barry White, ‘Smile’ di Charlie Chaplin, uniti a nuovi brani pop, scritti da Bublè, fra gli altri, insieme a un altro hitmaker come Ryan Tedder.
Nel brano “ Higher” c’è anche il debutto del piccolo Noah Bublè come coautore.
“Ha iniziato a improvvisare il motivo un giorno mentre gli stavo lavando i capelli” racconta sorridendo Bublè. Nel disco anche la partecipazione di Paul McCartney? “Ci conoscevamo, è sempre stato molto generoso con me. Quando stavo iniziando a lavorare all’album, mi ha proposto di reincidere la sua My Valentine. Gli ho mandato un
demo e quando mi ha richiamato ha accettato di fare anche da produttore della canzone. È un leader straordinario, apprendi da lui attraverso le sue azioni. E’ un gentiluomo con una grande umiltà. Quando sei un vero grande come lui non c’è bisogno di dirlo, la verità viene fuori”.
Angela Tangorra
@credits: immagine dal profilo Facebook di Michael Bublè