E’ stato fissato per domani l’interrogatorio di garanzia per il pregiudicato 32enne di Barletta, Pasquale Rutigliano, ritenuto responsabile dell’omicidio del 43enne Giuseppe Tupputi, avvenuto l’11 aprile scorso nel bar di cui era titolare. L’uomo è stato incastrato dalle immagini di videosorveglianza sia del locale, che della zona. Dalla ricostruzione fatta dagli inquirenti il presunto autore dell’omicidio, dopo essere entrato nel bar e aver chiesto un bottiglia di birra, avrebbe avuto una discussione per futili motivi con Tupputi. Subito dopo avrebbe estratto una pistola e sparato tre colpi verso la vittima, uccidendola. Il presunto omicida prima avrebbe fatto perdere le proprie tracce, non rientrando entro le 22 nella sua abitazione e, dunque, violando la sorveglianza speciale a cui era sottoposto; poi, sentendosi braccato, si è presentato all’alba al Commissariato di Barletta, accompagnato dal suo legale di fiducia. L’uomo, in stato di fermo, è in carcere. Le accuse a suo carico sono di omicidio volontario, porto abusivo di arma da fuoco e violazione della sorveglianza speciale. La procura di Trani ha fissato l’autopsia sul corpo di Tupputi per venerdì.
Intanto arriva la richiesta di aiuto della vedova Tupputi, Giuseppina Musti, tramite il suo legale, Francesco Piccolo. “La mia assistita – dice l’avvocato – si sente abbandonata”. “A fronte dell’enorme clamore mediatico della vicenda – spiega il legale – non ha ricevuto neanche una telefonata da parte di alcun rappresentante istituzionale, fatta eccezione per la visita della maestra della bambina più grande e la vicinanza di amici e familiari”. “In tale momento drammatico e di grande sconforto – spiega Piccolo – si aggiunge la difficoltà, per lei, di ritrovarsi, da un giorno all’altro, il peso e la responsabilità dell’attività, che da poco, fra l’altro, era stata ristrutturata, con tutte le incombenze, anche economiche, che ne derivano”. “Non so da dove cominciare”, ha detto la donna al suo legale che, per suo conto, chiede che qualcuno si faccia sentire per aiutarla concretamente.
“Per 20 anni Barletta ha un po’ campato di rendita su una serie di indagini ben fatte in passato, ma ho l’impressione che in questi 20 anni abbiamo un po’ lasciato cadere le cose”, ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele
Emiliano, intervenendo stasera a Barletta ad una manifestazione elettorale a sostegno della candidata sindaca del centrosinistra Santa Scommegna. Rimarcando quanto già più volte denunciato dal procuratore di Trani, Renato Nitti, circa la carenza di organici delle forze dell’ordine, Emiliano l’ha definita “insopportabile”. “Noi indubbiamente lo abbiamo detto in maniera rispettosa e sommessa ma – ha aggiunto il governatore – il ripetersi di questi eventi gravissimi ci induce a specificare che questa è una questione di particolare importanza”.
“La sottovalutazione da parte dello Stato di questa situazione non è più tollerabile, abbiamo fatto i salti mortali in questi anni per cercare di mettere una pezza a queste mancanze ma la pazienza è finita”, ha concluso Emiliano annunciando di voler chiedere al ministro dell’Interno di essere ricevuto assieme al procuratore Nitti.
Stefania Losito