“Combatteremo alla fine” contro la Russia e senza “alcun compromesso con il nemico”. Lo ha affermato il presidente ucraino, Zelensky, in occasione del Giorno dell’Indipendenza. La ricorrenza è arrivata in occasione dei sei mesi dall’invasione da parte della Russia. Sostegno al presidente ucraino è arrivato dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per il quale “è legittimo resistere” contro “la brutale aggressione da parte della Federazione russa”.
La giornata è stata scandita dalla visita a Kiev del premier britannico, Boris Johnson. “Non tutti i Paesi sono così fortunati ad avere un amico del genere”, ha commentato Zelensky. Johnson, dal canto suo, ha annunciato un nuovo pacchetto di aiuti da 66 milioni di dollari, affermando che l’Ucraina “può vincere e vincerà” la guerra. Nel nuovo pacchetto, secondo Downing Street, ci sono “munizioni” e “200 droni con tecnologia d’avanguardia che consentiranno all’Ucraina di tracciare e prendere di mira meglio le forze di invasione russe”. Per il governo britannico i nuovi aiuti sono “un passo avanti rispetto alle attuali capacità ucraine di sorveglianza a lungo raggio e difensive”. Johnson ha ricevuto l’Ordine della Libertà, la più alta onorificenza ucraina per i cittadini stranieri, in virtù del sostegno mostrato durante l’invasione russa.
Vincenzo Murgolo