Appuntamento in videoconferenza alle 14. Gli Usa: invieremo a Kiev nuove armi
Si terrà oggi alle 14 italiane in videoconferenza la riunione urgente del G7 convocata dalla Germania, che ne detiene la presidenza, nella quale interverrà anche il presidente ucraino Zelensky. Ieri ha ribadito la necessità di “una dura risposta europea ed internazionale contro gli attacchi del Cremlino, nonché la necessità di aumentare la pressione sulla Russia”.
Durante la riunione il primo ministro britannico Liz Truss, chiederà la convocazione di un vertice di emergenza dei Paesi membri della Nato. “Nessuno vuole la pace più dell’Ucraina. Da parte nostra, non dobbiamo indebolire di una virgola la nostra determinazione ad aiutarli a vincere” è il parere del premier britannico che inviterà i colleghi a continuare la politica sanzionatoria nei confronti della Russia.
Sempre nella giornata di ieri Zelensky, subito dopo la pioggia di missili su Kiev e le altre città ucraine, ha chiamato i leader di tutto il mondo per chiedere la condanna della Russia, il sostegno militare e l’intervento politico per fermare quello che ritiene “il terrorismo” di Vladimir Putin. Servono più armi, ha spiegato Zelensky, più sistemi di difesa aerea, ma soprattutto quei missili terra-terra Atacms che gli Stati Uniti tentennano a inviare.
“Resteremo al fianco degli ucraini finché servirà – ha detto il presidente statunitense Biden – e forniremo alle forze di Kiev il supporto necessario a difendere il loro Paese e la loro libertà”. Un portavoce della Casa Bianca ha successivamente confermato che gli Usa invieranno nuovi pacchetti di armi all’Ucraina nei prossimi giorni e continueranno ad aiutare il Paese a difendersi per tutto il tempo necessario.
Il presidente ucraino parlerà giovedì anche all’assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa, dal quale Mosca è stata espulsa a marzo subito dopo l’invasione dell’Ucraina.
Gianvito Magistà