Le sigle rappresentative dei benzinai Faib, Fegica e Figisc/Anisa confermano lo sciopero proclamato per il 25 e 26 gennaio anche dopo il terzo tavolo convocato al Mimit questa mattina con il ministro delle Imprese e del Made in
Italy, Adolfo Urso. “Dall’incontro di questa mattina non sono arrivati elementi migliorativi, anzi semmai sono peggiorate le condizioni”, spiega un esponente della Fegica. Mentre un esponente di Figisc aggiunge: “Il tavolo ha confermato che per il governo la nostra e’ una categoria da mettere sotto osservazione con un cartello, come nel Medioevo”.
La sciopero di 48 ore dei benzinai confermato da Faib, Fegica e Figisc scattera’ alle 19 di martedi’ 24 e si concludera’ alla stessa ora del giovedi’ 26. La chiusura, spiegano le associazioni, prevede anche lo stop dei distributori self service, saranno pero’ garantiti dei servizi minimi essenziali con un determinato numero di stazioni di servizio in funzione sia nelle citta’ sia sulle reti autostradali.
Stefania Losito