Metà del patrimonio al figlio e metà al suo factotum
Il testamento di Gina Lollobrigida è stato aperto ed è stato così svelato che la metà del cospicuo patrimonio dell’attrice andrà al figlio e l’altra al segretario e factotum della diva scomparsa la settimana scorsa a 95 anni. Il testamento era stato redatto nel gennaio del 2017, i beneficiari sono Andrea Milko Skofic e Andrea Piazzolla, il segretario, che annuncia di voler devolvere la sua parte alla Fondazione voluta dall’attrice. “Non prenderò neanche un centesimo. Ho già detto che desidero che la mia parte sia messa a disposizione per quelli che sono i suoi desideri. Quindi anche questa mia parte sarà messa all’interno del trust” che ha voluto per promuovere le sua attività. “Visto che la volontà di Gina è molto chiara e che desiderava non lasciare nulla al figlio, quello che gli chiedo è di rispettare la volontà della mamma e di mettere anche la sua metà” nel Trust.
Piazzolla è però al centro di alcuni procedimenti penali, dopo alcuni esposti presentati dal figlio dell’attrice. In particolare, è stato accusato di circonvenzione di incapace perché accusato di una sistematica spoliazione dei beni dell’attrice tra il 2013 e il 2018. Dal 2021 la diva aveva un amministratore di sostegno nominato dal Tribunale per tutelare il suo patrimonio. L’attrice ha però sempre difeso il suo segretario.
Angela Tangorra
Immagine dal profilo Instagram lollobrigidapage