Resta agli arresti domiciliari il ginecologo barese Giovanni Miniello, arrestato il 30 novembre scorso per violenza sessuale aggravata nei confronti di due pazienti. Il Tribunale del Riesame di Bari ha rigettato l’istanza di revoca della misura cautelare presentata dalla difesa di Miniello, rappresentata dall’avvocato Roberto Eustachio, confermando gli arresti domiciliari. I giudici, presidente Giulia Romanazzi con il collegio composto da Giuseppe Montemurro e Arcangela Stefania Romanelli, hanno rigettato l’istanza di riesame riservandosi 45 giorni per depositare le motivazioni.
Nell’inchiesta coordinata dal procuratore Roberto Rossi con l’aggiunto Giuseppe Maralfa e le sostitute Larissa Catella e Grazia Errede, il professionista è accusato di aver proposto ad alcune pazienti rapporti sessuali con lui come cura per il papilloma virus e come prevenzione per il tumore dell’utero e di aver poi abusato di loro durante le visite ginecologiche.
Anna Piscopo