Il capo della resistenza afghana contro i talebani, Ahmad Massoud, torna a rifarsi sentire con un messaggio affidato a facebook. “Non rinunceremo mai alla lotta per la libertà e per la giustizia”, ha scritto, dopo la notizia circolata ieri di una sua fuga in Tagikistan.
“La lotta in Panshir e ad Herat -ha detto il figlio del leggendario ‘Leone del Panshir’- con le nostre coraggiose sorelle, dimostra che il popolo non ha rinunciato a rivendicare i suoi diritti e non teme alcuna minaccia. Si perde solo quando ci si stanca di lottare per i propri diritti: ma il nostro popolo non si stancherà mai di voler costruire un Afghanistan prospero libero e indipendente”.
Il messaggio di Massoud arriva all’indomani della presa di potere dei talebani della regione del Panshir, considerata l’ultima roccaforte della resistenza, e nel giorno dell’annuncio della formazione del nuovo governo. L’ipotesi è di una doppia guida, politica e religiosa. Ieri la protesta di un gruppo di attiviste della società civile afghana, scese in piazza nella capitale Kabul, per rivendicare i propri diritti: al lavoro, all’istruzione e alla partecipazione al governo.
Anna Piscopo