Una persona è stata fermata dai carabinieri a Bari per l’omicidio di Antonia Lopez, la 19enne colpita a morte, la notte tra sabato e domenica, nel Bahia beach di Molfetta durante un agguato.
Bersaglio del killer – secondo le indagini della Direzione distrattuale Antimafia intervenuta nell’immediato – era l’amico della ragazza, il 20enne rampollo del clan del rione Japigia di Bari, Eugenio Palermiti, rimasto ferito con altre tre persone, tra cui il suo autista Francesco Crudele.
Il giovane fermato, Michele Lavopa, 21enne con precedenti di polizia, avrebbe sparato sei colpi. Uno ha colpito alla spalla Lopez, recidendole l’aorta e uccidendola in pochi minuti per shock emorragico. Lavopa è accusato di omicidio e tentato omicidio.
Raggiunto dai carabinieri nella sua casa del quartiere San Paolo e interrogato, ha confessato e ha detto ai militari di aver gettato in mare l’arma usata per il delitto. I militari sono riusciti a individuare Lavopa grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza del locale, nonostante le “dichiarazioni di circostanza e palesemente omertose” rilasciate dai ragazzi feriti dopo i fatti.
Il giovane ha detto ai carabinieri di essersi recato in discoteca con la fidanzata e alcuni amici “senza alcuna intenzione belligerante” ma di aver portato con sé una pistola “per difendersi da eventuali aggressioni, come spesso accade nei
locali notturni baresi”. Nel corso della serata ci sarebbe poi stata una lite con il gruppo di Palermiti (con tanto di offese e minacce) e, secondo Lavopa, il rampollo del clan avrebbe a un certo punto estratto una pistola, “scatenando la sua reazione di fuoco”. Dopo gli spari, Lavopa sarebbe fuggito a piedi dal locale e sarebbe tornato a casa in macchina con due amici. Lavopa è ora in carcere a Bari.
La 19enne uccisa era la nipote di Ivan Lopez, morto in un agguato avvenuto sul lungomare IX maggio di Bari, nel rione San Girolamo, il 29 settembre 2021. Il delitto fu compiuto – secondo l’accusa – da due uomini che agirono per conto del clan mafioso Capriati di Barivecchia e del clan Parisi-Palermiti del quartiere Japigia, in lotta con gli Strisciuglio che avevano il predominio al San Paolo e San Girolamo. Lopez, secondo gli inquirenti, sarebbe stato ucciso per ritorsione perché, insieme con suo fratello Francesco (ora collaboratore di giustizia), avrebbe compiuto delle estorsioni nei confronti di Davide Lepore (ritenuto autore del delitto), titolare di alcune autorimesse di Bari e vicino al clan Capriati della città vecchia (e, in precedenza, al clan Parisi-Palermiti).
Stefania Losito